28.8.15

CARLO PANARO IN ITALIANO

Carlo Panaro è uno scrittore appassionato di storie divertenti, sempre con un tema incentrato sull'amicizia, la comprensione e anche la preoccupazione di preservare in qualche modo, il nostro ambiente. Insieme con il Maestro Luciano Gatto, ha prodotto un progetto sensazionale, che insegna ai bambini tutti questi valori citati, ma di modo educativo e divertente.
Ecco la "Chutientrevista" - esclusiva, a: "Meastri Disney di tutti i tempi".



1) Carlo Panaro, ti ringrazio per aver partecipato a questa intervista sul mio blog "Chutinosaco". In primo luogo, mi chiedo come e quando hai iniziato a scrivere le storie Disney?


R: Ciao Luiz, innanzi tutto mille grazie per l’ospitalità sul tuo blog e un grande saluto a tutti gli amici brasiliani di “Chutinosaco”! 
Ora passo a rispondere molto volentieri alle tue domande.
Ho iniziato a scrivere storie Disney nel 1985, quindi ormai 30 anni fa. Sono sempre stato un grande appassionato di fumetti umoristici, Disney, ma non solo. 
Quando ero bambino, in Italia, esistevano  molti giornalini ed io li compravo con entusiasmo, per esempio "Popeye", che conoscete sicuramente anche in Brasile.
Poi, da ragazzo, amavo leggere anche altri fumetti, sia con personaggi italiani che internazionali, come "Asterix" e i "Peanuts", di Charles Schulz.
I giornalini che preferivo, comunque, erano quelli con le storie Disney, il nostro settimanale “Topolino”,in particolar modo.
Mi piacevano così tanto che, pensa, all’età di soli 7 anni, mi divertivo a scrivere avventure con miei personaggi che poi regalavo a mia sorella Patrizia.
In seguito, con il passare del tempo, conseguito il diploma di ragioniere, decisi di proporre il mio lavoro alla redazione di “Topolino”: era maggio 1985.
Venni ricevuto dall’allora responsabile delle storie Massimo Marconi al quale raccontai alcuni soggetti: un paio gli piacquero e decise di mettermi alla prova così, nel giugno delle stesso anno, scrissi la mia prima sceneggiatura dal titolo: “Zio Paperone e il cibo del futuro”(Topolino 1610 - Inédita no Brasil).
Che, però, venne pubblicata come mia terza storia, nel 1986.
La mia prima apparizione su “Topolino” è legata, invece, a “Topolino e il mistero ortofrutticolo”(Topolino 1593 - Inédita no Brasil), terza storia che ho scritto, pubblicata nel giugno del 1986.



2) Qual è stata la tua prima storia Disney con il Maestro Luciano Gatto, e qual è l'ultima? E come si rapporta mentre continua a creare i disegni per quello che hai scritto? 



R: La prima storia che mi ha disegnato Luciano Gatto risale al 1989: è “Topolino e il grande derby” (Futebol Disney 2014/02), un mistero a sfondo calcistico. 
L’ultima (per ora!) è, invece, “Zio Paperone e il nipote introvabile”(Inédita na Brasil) del 2010.
Il rapporto con Gatto, ma anche quello con tutti gli altri disegnatori Disney, è di reciproca disponibilità nel senso che allego ad ogni sceneggiatura il mio numero di telefono e, quando c’è da discutere qualcosa, ci sentiamo. 
Ovviamente, con Luciano è più facile perché siamo molto amici perciò, nel caso dell’ultima storia, ci siamo sentiti al telefono chiarendoci parti della sceneggiatura in modo che lui potesse realizzarle proprio come le avevo in mente io.
Ripeto, però,  che questo è successo anche con altri disegnatori e trovo che sia molto utile perché consente uno scambio di opinioni che, poi, portano ad una migliore riuscita della storia.



3) Carlo Panaro, da bambino mi piacevano storie Disney che, soprattutto a Natale, ha incontrato diversi personaggi al partito e poi una grande avventura ha avuto luogo, per finire con tutti a tavola, divertirsi.
Nei suoi scritti con questo stesso tema, tra cui una creata da suo fratello Ottavio Panaro, hai pensato di entrare a far personaggi, anatre e topi nella stessa avventura di Natale? Ad esempio, Luciano ha fatto lui stesso in "Natale Natalizio".


R: Topi e Paperi a Natale erano molto frequenti nelle storie di Guido Martina, soprattutto negli anni ’50.
Anche oggi i due “mondi Disney” si incontrano, soprattutto in occasione di avvenimenti speciali, come per esempio eventi sportivi tipo le Olimpiadi. Personalmente non amo troppo mescolare i personaggi, l’ho fatto una sola volta nella storia “Chi ha rubato Topolino 2000?” di cui parlerò dopo.
Penso, comunque che, magari a Natale, una bella tavolata sarebbe simpatica!
A proposito, un piccolo chiarimento: Ottavio Panaro, che mi ha disegnato una storia natalizia di Pippo alcuni anni fa, non è mio fratello! Pensa, non siamo neppure parenti… è un simpatico errore che, a volte, fanno anche in Italia perché, scherzi della sorte, abbiamo lo stesso cognome!



4) Quando si scrivono storie Disney, già sapete chi le andrà a disegnare? Ad esempio, come quando ha lavorato con artisti quali: Romano Scarpa, Sergio Asteriti, Silvia Ziche, Silvio Camboni e Guido Scala?



R: Generalmente non so chi disegnerà le mie sceneggiature, solo di rado mi viene detto prima. La scelta viene fatta dall’editor in base al genere di storia ed ai disegnatori liberi nel momento in cui il testo viene consegnato in redazione.
Riguardo ai grandi nomi che hai citato, so con sicurezza che Romano Scarpa passava in redazione e chiedeva se c’erano mie sceneggiature… una volta, ad un meeting Disney, lo chiese anche a me personalmente e ne fui molto felice: c’era un feeling particolare con lui perché riusciva a dare vita esattamente a quello che avevo in mente!
Ma anche con gli altri disegnatori che hai elencato mi sono sempre trovato benissimo! 
Ah, riguardo a Sergio Asteriti, ricordo che, alcuni anni fa, mi fu chiesto dalla redazione di scrivere una storia su misura per lui: scrissi, così, “Topolino e la gondola antesignana” (Inédita no Brasil) in cui uno dei personaggi era lo stesso Asteriti in veste di gondoliere: gli piacque talmente tanto che mi telefonò per ringraziarmi e mi spedì poi un bel disegno con i suoi saluti!



5) La tua storia: "Chi Ha Rubato Topolino 2000?" porta molti personaggi Disney insieme, un'avventura di 99 pagine fatte da Romano Scarpa. Un altro script sensazionale di 97 pagine è stato con Luciano Gatto: "I Sette Nani e il Patto della Regina".
Carlo, ci dice tutto ciò che ricordi quei due geni lavorano con Disney, e finché a scrivere racconti e speciali?



R: Riguardo a “Chi ha rubato Topolino 2000?”, ricordo che al tempo avevo voglia di realizzare una “storia corale” con Topi e Paperi insieme ma, come ho già spiegato rispondendo ad una precedente domanda, cercavo un’occasione davvero speciale per riunire le “due famiglie”. 
Il numero 2000 del settimanale “Topolino” me la offrì, così scrissi il soggetto dei cinque episodi e lo portai in redazione: l’idea fu trovata molto bella e venne approvata subito, poi mi fu detto che, poiché ero stato il primo a proporre un soggetto per il numero 2000, la sceneggiatura sarebbe stata data al disegnatore migliore dell’epoca, cioè Romano Scarpa!
“I Sette Nani e il Patto della Regina”, invece, disegnata magistralmente da Luciano Gatto, era nata su tavole di 3 strisce, poi, forse lo stesso Gatto, decise di montarla su 2 strisce per dare maggior rilievo alle figure umane. Ricordo che, per me, fu simpatico ripescare i “Sette Nani Cattivi”(Frederico Pedrocchi-Nino Pagot) pubblicati in storie italiane(1939) parecchi decenni prima che io nascessi e poi non più riproposti.



6) Io voglio sapere tutto sul progetto Panaro-Gatto : "Il Mondo di GEO". Che cosa è esattamente, come è iniziato, i suoi principali obiettivi educativi, quando ha creato i personaggi e se si pensa di lanciare questa idea anche in America Latina?



R: “Il Mondo di GEO” è un mio vecchio progetto risalente al 1997, ma tenuto nel cassetto in attesa di trovare un bravo disegnatore che volesse dargli vita.
L’occasione capitò nel 2008, con l’amico Luciano Gatto che aveva tempo e voglia di cimentarsi con nuovi personaggi. Sono nate così ben sei serie di Nuovi personaggi per bambini (come il nome della nostra Pagina Facebook: 


https://www.facebook.com/nuovipersonaggiperbambini)


La prima, 'Il Mondo di Geo", comprende simpatici e colorati solidi antropomorfi che vivono avventure di ogni genere nella città di Geo, poi c’è “Marineland”, una serie ad impatto ecologico che si svolge nella città sottomarina omonima, “L’Allegro West”, dove ritroviamo la tipica atmosfera del West della fine dell’800, “Visitors”, serie di fantascienza che, con il sorriso, affronta il tema attualissimo della convivenza pacifica tra popoli diversi, “Desi e Deri, la serie più poetica, con i due protagonisti che si occupano di realizzare i desideri buoni dei bambini e, per finire, “Amici”,  il cui cast comprende un gruppo di ragazzini, appunto amici tra loro, che lotta per difendere lo spazio in cui gioca dalle mire di un riccone senza scrupoli. 
Per alcune serie, Luciano aveva già idee, schizzi, disegni vari, ma occorreva razionalizzare il tutto, dare nomi e caratteristiche ai personaggi, fare un po’ il “lavoro dello sceneggiatore” ed è stato molto bello occuparmene. 
Ci siamo sentiti spesso per telefono per scambi di idee, spunti, così ora il lavoro ottenuto è l’unione dei nostri gusti e della voglia di proporre nuovi personaggi.
Si tratta di personaggi diretti a bambini dai 5 ai 10 anni(orientativamente), molto versatili ed accattivanti: nelle loro storie non esiste violenza ma sono mirate a valorizzare sentimenti formativi come l’amicizia e la solidarietà: il tutto, ovviamente, condito da tanto buonumore! 
Oltre alla pagina Facebook, abbiamo anche un sito dedicato ai personaggi, creato e gestito, come la pagina, da mia sorella Patrizia:


www.geoandcompany.it 


Dove, oltre alla descrizione delle serie, è possibile scaricare gratuitamente disegni da colorare, giochi (anche didattici), segnalibri.
Luciano, inoltre, pur non essendo un animatore professionista, ha realizzato alcune brevi, simpatiche animazioni disponibili sul nostro canale YouTube:


www.youtube.com/user/fumettiperbambini


Quando potrete leggere le loro storie in America Latina? Be’, per ora è disponibile sul nostro sito e su ISSUU un giornalino di 32 pagine a fumetti da leggere gratuitamente online: lo abbiamo realizzato a scopo puramente promozionale visto che stiamo cercando editore e, chissà… perché non un brasiliano?



7) Carlo Panaro, grazie immensamente per aver raccontato parte del tuo lavoro per i nostri amici e visitatori. Ora, ti chiedo di lasciare un messaggio finale .



R: Ringrazio tutti gli amici brasiliani che leggono ed amano le mie storie! Spero che abbiate avuto modo di conoscermi meglio attraverso questa intervista e di avervi intrattenuto piacevolmente!
Un salutone speciale a te, Luiz, unito al mio ringraziamento.
Ciao a tutti!!!


CARLO PANARO

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